Le Prade

Le Prade sono un complesso naturale situato a Fosciandora

Le Prade (Cavalli al Pascolo)
Montagna

Descrizione

Un vasto altipiano a mille metri sul livello del mare a circa una mezz’ora d’auto dalla frazione La Villa.

Siamo ai confini del comune di Fosciandora con la provincia di Modena. Passa di qui l’antica strada mulattiera del Saltello; passavano di qui le milizie estensi in guerra con i Lucchesi; vi salivano, dai due versanti, montanari, banditi, contrabbandieri; sostavano all’antico “ospitale” di San Bartolomeo, poi continuavano il loro viaggio.

L’intera area del prato (“prade” in dialetto) e’ circondata da fitti boschi di faggio, betulle, nocciòli e castagni. Qua e la’ tracce di muri delimitanti il confine tra antiche proprieta’. Non mancano gli “sprocchi bianchi” (arbusti dalla chioma spinosa , schiacciata, rotonda, che sanno tanto di savana) e i “capannelli” (minuscole casette basse, grige, che ospitano, durante la stagione estiva, i pastori e le loro greggi).

“Le Prade”, oasi di pace, dove il silenzio regna sovrano e invita alla meditazione; balcone azzurro dove le più umili cose acquistano pregio. A cominciare dai cibi:

  • la ricotta, delicata come un fiocco di neve, che si dissolve al contatto di una
    calda fetta di polenta di “neccio”, accentuandone profumo e sapore;
    il formaggio pecorino, dalla crosta rosso-dorata, uno dei piu’pregiati della
    Garfagnana;
  • la carne arrostita sulla brace profumata di legno di ginepro;
  • il latte tiepido appena munto;
  • le fragole, i lamponi, i mirtilli, i funghi, le ciliegie e quanto altro il buon Dio ha donato ai montanari dell’Appennino.

Per la pace e la tranquillità dello spirito:

  • le passeggiate nei prati soffici come tappeti di spugna, non appena il fieno
    falciato e’ stato riposto ed ancora emana il suo gradevole, inebriante profumo;
  • le passeggiate sino a Pruni, per ammirare la valle di Padre Serchio e la
    Pania Forata;
  • il fischio prolungato del pastore, al quale il cane risponde abbaiando tra
    l’armonioso scampanellare delle greggi che, avvicinandosi all’ovile, strappano al prato l’ultima frettolosa boccata d’erba, mentre il sole, naufragando dietro le Apuane, tinge le montagne di porpora e di rosa

Una giornata a contatto della natura qui non ancora contaminata.
Da ricordare ogni anno la prima domenica di Agosto la “Festa dei Pastori”.

Modalità di accesso

A piedi

Indirizzo

Loc. Piandagli, Fosciandora (LU)

Ultimo aggiornamento: 12/07/2024, 12:17

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